Nel cuore dell’Italia c’è una piccola penisola, Colle di Tora bagnata dalle acque verdi-azzurre del Turano; è qui che si trova Villa De Sanctis, chiamata anche “la Casa del Direttore” dagli abitanti del luogo, soprattutto dai più anziani, perché il nonno delle proprietarie, era Direttore del Circolo Didattico della vallata.
Fu lui che nel 1932 diede l’incarico al suo amico Arduino Angelucci, famoso artista reatino, di ridisegnare, ampliare ed affrescare la casa che trasformò nell’elegante e sobria villa che tutt’oggi mantiene intatta la sua atmosfera.
Come da una nave si vede il lago dai due lati opposti e ci si affaccia sulle geometrie e sui profumi del suo giardino all’italiana.
Nel 2018 è diventata Associazione Culturale
Fu lui che nel 1932 diede l’incarico al suo amico Arduino Angelucci, famoso artista reatino, di ridisegnare, ampliare ed affrescare la casa che trasformò nell’elegante e sobria villa che tutt’oggi mantiene intatta la sua atmosfera.
Come da una nave si vede il lago dai due lati opposti e ci si affaccia sulle geometrie e sui profumi del suo giardino all’italiana.
Nel 2018 è diventata Associazione Culturale